I Locandieri è la realizzazione di un ambizioso progetto di economia civile.
Non ci misuriamo attraverso i numeri, ma con le persone, le relazioni, le risorse di un territorio.
Nasciamo con un’idea di cooperazione tra gli individui, con la missione di generare valore sociale ed economico da utilizzare a beneficio di un numero di persone quanto più ampio possibile.
Sappiamo che sarebbe molto più semplice congiungere due punti, ma è il cerchio ciò che meglio rappresenta quello che facciamo, e quindi chi siamo.
Per gli antichi greci il concetto di bellezza – kalòs - non era solo connesso al suo aspetto sensibile (le proporzioni,
l’equilibrio, altro), ma anche al comportamento morale
“buono” – agathòs -.
La realizzazione della nostra missione passa attraverso la
Bellezza.
Restituiamo alla Comunità pezzi di Patrimonio
sequestrati alla criminalità, e attraverso l’educazione e la
cultura, li rendiamo delle Risorse: per coloro che ne
fruiscono, e per coloro che, tramite la nostra pratica
dell’Inserimento lavorativo e dell’Inclusione sociale,
rientrano in possesso del diritto di essere parte di quella
Comunità.
Bello è ciò che è Buono. Il primo è l’effetto, il secondo la
(nostra) causa.
Ci prendiamo cura delle persone: non di tutte, certo... ma di quelle, i migranti, per cui nel corso degli anni abbiamo sviluppato competenze specifiche.
Ci prendiamo cura degli abitanti di Castelvetrano e del suo territorio, creando nuove attività laddove la criminalità organizzata possedeva perché aveva sottratto a tutti Noi.
Luoghi come il Campo Polivalente “Unità d’Italia” dove, oggi, circa 200 tra ragazzi e bambini trovano in uno spazio sicuro e una risposta ai loro bisogni ludico-ricreativi-sportivi.
O come “Il Giardino delle Arance”: un casolare di fine ‘700 con tre ettari di terreno, che abbiamo ristrutturato e destinato ad ospitare una comunità alloggio per minori; un casotto, locali di ricovero e manufatti che abbiamo sistemato destinandoli a laboratorio di trasformazione di prodotti agroalimentari l’uno, a centro di distribuzione dei prodotti agroalimentari l’altro; dei circa 3 ettari di agrumeto ne abbiamo recuperati due, e nel restante terreno, abbiamo realizzato un orto bio intensivo.
Dal 2008 accogliamo persone.
Sin dall’inizio la scelta della nostra cooperativa
è stata di non limitarsi alla semplice accoglienza, ma di trasformare la nostra
tappa in un progetto attivo di inserimento sociale e lavorativo.
Il nostro impegno oggi si divide tra il Centro di Accoglienza Straordinaria “CAS
Locanda” in convenzione con la Prefettura di Trapani e una Comunità per
Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) in Convenzione con il Comune
di Castelvetrano.
Puoi togliere tutto alla criminalità organizzata, ma se non lo restituisci alla Comunità, avrai fatto solo metà dell’opera. Le nostre attività partono da questo assunto: dare una nuova vita al bene confiscato soddisfacendo un bisogno della Comunità. Il campo polivalente sportivo Unità d’Italia Ubicato a Castelvetrano, via SS Trinità, il campo sorge su un terreno confiscato per rispondere al bisogno di svolgere attività ludico-ricreativi-sportivi in uno spazio sicuro da parte dei giovani abitanti del territorio. Dotato di aree di servizio (spogliatoi deposito attrezzi parcheggio); zone tecniche e spazi per il pubblico (posti spettatori servizi igienici pronto soccorso), il campo è oggi un luogo dove vivere lo sport come risorsa sociale, culturale e civile, per migliorare la qualità della vita e il benessere della collettività. Tra le sue attività: l’Avviamento allo sport multidisciplinare dei bambini dai tre ai sei anni; Volley per bambini e ragazzi dai sei a quattordici anni di età; attività sportive rivolte ai Minori Stranieri Non Accompagnati ospitati nelle comunità del territorio. Il Giardino Delle Arance Il bene confiscato alla mafia chiamato “Il Giardino delle Arance” è sito in prossimità del centro storico di Castelvetrano. La sua rifunzionalizzazione vede il coinvolgimento della comunità locale in una logica di intervento integrato tra istituzioni e territorio, ove, le istituzioni coinvolte: il Comune di Castelvetrano, il Centro per la Giustizia Minorile per la Sicilia, L’UEPE di Trapani, le imprese e altri Enti del Terzo settore, le scuole e i cittadini rappresentano metaforicamente il diritto della comunità locale di riappropriarsi di propri luoghi di appartenenza, trasformando quei luoghi in spazi di legalità ed operosità. Al suo interno: la riattivazione produttiva degli agrumi del giardino delle arance, la coltivazione dei prodotti ortofrutticoli e grani antichi in biologico coinvolge persone (a scopo terapeutico e/o formativo) che provengono da esperienze di disabilità e svantaggio, giovani che gravitano nel circuito penale, MSNA, adulti immigrati; il casolare, ristrutturato in ogni sua parte, ospita una comunità alloggio per minori; i rimanenti spazi, un laboratorio di trasformazione di prodotti agroalimentari e un centro di distribuzione dei prodotti agroalimentari.
ABES è un marchio, un modello di economia circolare, un manifesto di valori, una promessa che ci siamo fatti; anzi due. Contraddistingue le nostre produzioni agroalimentari biologiche e realizzate su terreni confiscati alla criminalità organizzata: grano duro Tumminia, frutta, ortaggi e da questi pasta secca, farina, sughi, conserve dolci e salate. Sostiene le attività della nostra organizzazione. Dimostra meglio di tanti libri che valori quali la legalità, la sostenibilità, l’amore per il proprio territorio, aggiungono valore a ciò che si produce; nutrono il corpo, ma anche lo spirito.
Vai sul sito web Non ci definiamo per quello che facciamo:
accoglienza migranti,
rifunzionalizzazione di beni confiscati alla mafia,
agricoltura biologica,
servizi socio-ricreativi…
ma in base a come svolgiamo le nostre attività:
agenti di comunità,
agricoltori etici,
innovatori sociali,
startupper civili.
I LOCANDIERI SOC.Coop.